È finita l'era dello Shuttle
L'ultima missione dello Shuttle Atlantis chiude un'era delle esplorazioni spaziali. Epoca cominciata nel 1981, costellata di successi e di alcune pagine nere. E intanto si cerca ancora un suo valido sostituto.
La navetta spaziale Shuttle Atlantis ha portato a termine la sua ultima missione il 21 luglio: la numero 135. Abbandona lo spazio dopo 30 anni di una gloriosa (solo in due casi infausta) carriera.
È stata la prima nave spaziale in grado di essere riutilizzata dopo il primo volo, senza che si distruggesse al rientro sulla terra e capace addirittura di planare e atterrare come un normale jet e, grazie a questa straordinaria caratteristica, è stata protagonista di tutti i progressi in ambito scientifico e astronomico degli ultimi 30 anni.
Ha portato in orbita geostazionaria innumerevoli satelliti, ha contribuito alla realizzazione del telescopio spaziale Hubble e, successivamente, alla sua manuntenzione.
Ha portato in orbita la sonda Galileo che ha permesso di studiare Giove e i suoi satelliti e, nella missione Magellano, ha portato in orbita la sonda che ha permesso di studiare l'atmosfera di Venere, coperta da una fitta coltre di nubi.
Indiscusso il ruolo da protagonista che ha avuto nella creazione, manutenzione ed espansione della stazione spaziale internazionale e nel trasferimento degli equipaggi su di essa.
Il Columbia è stato anche protagonista di due terribili sciagure : il 28 Gennaio 1986, in cui esplose 73 secondi dopo il lancio, e il 1 Febbraio del 2003, quando si disintegrò al rientro in atmosfera.
Già da allora si cominciò a sentire l'esigenza di sostituirlo, venne infatti definita come "tecnologia anni '70 aggiornata il meglio possibile".
Durante il governo Bush, contestualmente alla tragedia del 2003, venne anche decretata la fine dello Shuttle e avviato il "programma constellation" che avrebbe dovuto sostituire la navetta spaziale. Si trattava di un progetto ambizioso, volto alla colonizzazione della Luna entro il 2020 come avamposto di futuri insediamenti dell'uomo su Marte.
Il progetto è stato sospeso dall'amministrazione Obama e vige molto pessimismo sulla sua realizzazione futura, poiché i costi di avvio di questi progetti sono esorbitanti. Permane un'unica speranza, quella delle multinazionali del "turismo spaziale" le quali, attive a breve, potrebbero creare nuovi veicoli, dato il disinteresse attuale della NASA al progetto.
Alla luce di tutti questi elementi resta l'impressione che con lo Shuttle si chiuda davvero un'era, quella delle esplorazioni spaziali a lungo termine.
